Gabriele Strada
Avvocato, Cultore della materia nella cattedra di Diritto delle religioni e interculturale, Scuola di Scienze Politiche – Università di Bologna – Alma Mater Studiorum.
ABSTRACT
Ai prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi sarà possibile utilizzare dispositivi di controllo che si servono dell’intelligenza artificiale per l’identificazione, in tempo reale, di comportamenti o oggetti giudicati sospetti, trasferendo l’allarme direttamente alle forze di polizia. Lo scopo del presente lavoro è analizzare alcuni degli interrogativi che la norma ha suscitato alla luce dell’IA ACT quanto alla tutela dei diritti fondamentali dei partecipanti all’evento olimpico e che potrebbero essere compromessi da un uso distorto delle AI predictions.
Artificial Intelligence as a tool for “prevention”. The case of the Paris 2024 Olympics.
At the next Olympic and Paralympic Games in Paris it will be possible to use control devices that use artificial intelligence to identify, in real time, behaviors or objects deemed suspicious, transferring the alarm directly to the police forces. The aim of this work is to analyze some of the questions that the rule has raised in light of the AI ACT regarding the protection of the fundamental rights of participants in the Olympic event and which could be compromised by a distorted use of AI predictions.