AIDLR

L’AIDLR (organizzazione non governativa riconosciuta presso l’ONU ed il Consiglio d’Europa), ha sede a Berna e, pur essendo presente in diversi Paesi europei e africani, è ben organizzata in Italia, Francia, Belgio, Canada, Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Romania.

SCOPI DELL'ASSOCIAZIONE

INVITARE
tutti coloro che sono animati da un ideale di libertà, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua, di religione o di convinzione, a partecipare a questa battaglia contro l’intolleranza e il fanatismo in tutte le loro manifestazioni.

VALORIZZARE
la dignità umana affinché ogni individuo acceda, sotto ogni punto di vista, a una vera esistenza e a uno sviluppo del proprio essere, per scoprire la sua vera identità.

SALVAGUARDARE
dovunque nel mondo la libertà di religione o di convinzione.

CREARE
un clima di maggior comprensione e di rispetto reciproco tra gli uomini di ogni fede e convinzione, per aiutare l’umanità a risolvere i grandi problemi della pace, della libertà, della giustizia.

L’Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa

Nel 1946 il dottor Jean Nussbaum diede vita all’Association Internationale pour la Défense de la Liberté Religieuse (AIDLR). Ben presto furono organizzate varie sezioni nazionali; nel nostro Paese venne costituita nel 1973 la sezione italiana. L’AIDLR, che attualmente ha sede a Berna, pur essendo presente in diversi Paesi europei e africani, è ben organizzata in Italia, Francia, Belgio, Canada, Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Romania. Essa è riconosciuta con statuto consultivo presso l’Onu, l’Unesco e il Consiglio d’Europa.

GLI SCOPI DELL’ASSOCIAZIONE SONO I SEGUENTI:

  1. Invitare tutti coloro che sono animati da un ideale di libertà, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua, di religione o di convinzione, a partecipare a questa battaglia contro l’intolleranza e il fanatismo in tutte le loro manifestazioni.
  2. Valorizzare la dignità umana affinché ogni individuo acceda, sotto ogni punto di vista, a una vera esistenza e a uno sviluppo del proprio essere, per scoprire la sua vera identità.
  3. Salvaguardare dovunque nel mondo la libertà di religione o di convinzione.
  4. Creare un clima di maggior comprensione e di rispetto reciproco tra gli uomini di ogni fede e convinzione, per aiutare l’umanità a risolvere i grandi problemi della pace, della libertà, della giustizia.

L’Associazione opera in più direzione organizzando, da sola o in collaborazione con altre ONG, in modo particolare l’IRLA (International Religious Liberty Association), congressi mondiali, internazionali, regionali, convegni simposi, pubblicazioni. Fra le occasioni più importanti si ricordano i congressi mondiali sulla libertà religiosa organizzati nelle varie aree del mondo.

Organo dell’Associazione è la rivista “Coscienza e Libertà” che si prefigge i seguenti scopi:

  1. Valorizzare la natura, l’estensione e l’importanza della libertà in materia di religione.
  2. Presentare i fondamenti filosofici e teologici.
  3. Descrivere lo svolgimento storico della lotta per conquistare questa libertà.
  4. Mostrare le conseguenze giuridiche, sociali e politiche di questo principio.
  5. Informare presentando documenti originali e rigorose informazioni.
  6. Aiutare gli uomini a meglio comprendersi allo scopo di stabilire tra loro una collaborazione più efficace per consolidare la giustizia e la pace.

Questa rivista viene pubblicata in diverse lingue: francese (semestrale), inglese (semestrale), tedesco (semestrale), italiano (annuale), spagnolo (annuale), portoghese (annuale), serbo e croato (annuale). La rivista viene distribuita a livello internazionale riscuotendo da varie parti del mondo consensi e apprezzamenti.

I PRESIDENTI

  • Mary ROBINSON, già Alto Commissario ONU per i diritti umani e Presidente della Repubblica d’Irlanda
  • Eleonore ROOSEVELT, 1946 – 1962
  • Dr. Albert SCHWEITZER, 1962 – 1965
  • Paul Henri SPAAK, 1966 – 1972
  • René CASSIN, 1972 – 1976
  • Edgar FAURE, 1976 – 1988
  • Lèopold Sédar SENGHOR, 1988 – 2001

I MEMBRI STORICI

  • Abdelfattah Amor, presidente del Comitato dei diritti dell’uomo alle Nazioni Unite, Tunisia
  • Jean Baubérot, presidente onorario dell’Ecole pratique des hautes études alla Sorbona, titolare della cattedra di Storia e sociologia della laicità all’EPHE, Parigi, Francia
  • Beverly B. Beach, già segretario generale emerito dell’International Religious Liberty Association, Stati Uniti d’America
  • François Bellanger, docente universitario, Svizzera
  • André Chouraqui, scrittore, Israele
  • Olivier Clément, docente universitario, scrittore, Francia
  • Alberto de la Hera, docente universitario, direttore generale degli Affari religiosi, ministero della Giustizia, Spagna
  • Silvio FERRARI, docente universitario, Italia
  • Alain Garay, avvocato alla Corte d’appello di Parigi e docente universitario, Francia
  • Humberto Lagos, docente universitario, scrittore, Cile
  • Adam Lopatka, già primo presidente della Corte suprema, Polonia
  • Francesco Margiotta Broglio, dipartimento di Studi sullo Stato, docente universitario, presidente della Commissione italiana per la libertà religiosa, rappresentante dell’Italia all’UNESCO
  • Rosa Maria MARTINEZ DE CODES, docente universitario, Spagna
  • Jorge Miranda, docente universitario, Portogallo
  • V. Norskov Olsen, già rettore dell’università di Loma Linda, Stati Uniti d’America
  • Raghunandan Swarup Pathak, già presidente della Corte suprema, India e giudice emerito della Corte internazionale di giustizia
  • Émile Poulat, docente universitario, direttore di ricerche presso il CNRS, Francia
  • Jacques Robert, docente universitario, già membro del Consiglio costituzionale, Francia
  • Jean Roche, dell’Istituto, Francia
  • Joaquim Ruiz-Gimenez, docente universitario, già ministro, presidente Unicef, Spagna
  • Antoinette Spaak, ministro di Stato, Belgio
  • Mohammed Talbi, docente universitario, Tunisia
  • Rik Torfs, docente universitario, Belgio
  • Gheorghe Vladutescu, docente universitario, vice-presidente dell’Accademia rumena, già segretario di Stato per gli Affari religiosi, Romania