ABSTRACT: Il saggio esamina le mutilazioni genitali femminili cercando di coniugare l’ottica giuridica con una necessaria riflessione culturale. Approfondire queste pratiche è importante poiché esse non riguardano solo i c.d. Paesi in via di sviluppo, ma, in seguito all’intensificarsi dei flussi migratori, sono un fenomeno di portata mondiale. L’ottica di studio non può però basarsi su una supposta primazia culturale occidentale ma è opportuno considerare come il corpo e la sessualità delle donne siano da sempre oggetto preferenziale di una volontà patriarcale di controllo.

This paper examines female genital mutilation trying to combine a legal perspective with a necessary cultural reflection. Focusing on these practices is important because they do not only affect so-called developing nations but, as a result of intensified migration flows, are a worldwide phenomenon. However, the perspective of study cannot be based on a supposed Western cultural primacy, but it is appropriate to consider how women’s bodies and sexuality have always been the preferred object of a patriarchal will to control.

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