ABSTRACT
Le nuove chiavi interpretative, oggi rese necessarie dalla società della super-diversità, rendono evidente il bisogno di superare i confini, anche nominalistici, del tradizionale “diritto ecclesiastico”, interpretato come regola dei rapporti (verticali) fra Stato e confessioni religiose, per includere aspetti relazionali di tipo orizzontale, che coinvolgano i sentimenti profondi della persona umana, colti nella loro fase espressiva emozionale.
The new interpretative keys, today made necessary by the society of super-diversity, make evident the need to go beyond the boundaries, even nominalistic ones, of traditional “ecclesiastical law”, interpreted as the rule of (vertical) relations between the State and religious denominations, to include relational aspects of a horizontal type, involving the deep feelings of the human person, captured in their emotional expressive phase.