L’AIDLR (Associazione Internazionale per la difesa della libertà religiosa) attraverso il suo segretario generale, il dott. Liviu Olteanu, con il patrocinio del Parlamento Europeo e la partecipazione dell’Alleanza dei Liberali e Democratici per L’Europa (ALDE) e del Partito Popolare Europeo (PPE), ha organizzato per la giornata del 27 febbraio 2018 il seminario dal titolo: “Challenges for Freedom of conscience e religion in Europe and Security”.

Il seminario ha avuto luogo presso il padiglione Altiero Spinelli del Parlamento europeo a Brussels.

Vi hanno preso parte numerosi prestigiosi relatori, fra i quali Maria Jose Falcon Y Tella, Director of the Human Rightis Institute, Elisabeta Kitanovic, Executive Secretary of teh Conference of European Churces, Hans Noot, Human Rights Without Frontiers, Jose Miguel Serrano, Professor of Philosophi of Law, Universidad Complutense de Madrid, Raphael Warolin, European External Action Service (EEAS) Global i Human Rght.

Dall’Italia ha preso parte al convegno il direttore della rivista Coscienza e Libertà, Davide Romano, con una relazione dal titolo “L’Unione europea promuove davvero nella sua azione interna ed esterna i diritti umani e la libertà di coscienza secondo quanto previsto dalle linee guida del 2013? Alcune possibili risposte”.

Il dibattito del convegno ha registrato, nei diversi interventi dei quattro panel della mattina, molteplici motivi di preoccupazione, soprattutto in relazione al tema del progressivo indebolirsi delle garanzie di tutela dei diritti umani e di libertà religiosa causati dell’intensificarsi in più paesi dell’Europa delle politiche di sicurezza spirituale e sociale messe in campo dai vari governi.

L’Unione europea, per bocca del dott. Raphael Warolin dell’EEAS, conferma l’impegno dell’Alto rappresentante per la politica estera per l’implementazione di politiche di difesa e promozione dei diritti umani, con circa quaranta tavoli di confronto bilaterale attivati negli ultimi anni con altrettanti Paesi terzi.

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