Francesco Alicino
Professore ordinario di Diritto e Religione e incaricato di Diritto costituzionale,
Dipartimento di Scienze Giuridiche e dell’Impresa, Università LUM di Casamassima (Bari).

ABSTRACT
Apprezzabile campo di indagine per testare la valenza e l’operatività di alcuni comparti delle democrazie costituzionali, l’assistenza spirituale negli istituti di
cura e nelle strutture carcerarie rappresenta una delle manifestazioni concrete della libertà religiosa. Questo articolo l’analizza con riferimento all’ordinamento italiano e in relazione ai degenti e ai detenuti appartenenti a confessioni senza intesa (ex art. 8.3 Cost.) e, talvolta, neanche riconosciute sotto l’egida della legislazione sui culti ammessi del 1029-30, come è il caso delle organizzazioni musulmane.

Spiritual support in healthcare institutions and prisons is one of the concrete manifestations of religious freedom and an appreciated field of investigation for testing the value and effectiveness of certain aspects of constitutional democracies. This article analyses it with reference to the Italian legal system and in relation to patients and prisoners belonging to denominations without an agreement (Article 8.3 of the Italian Constitution) and, in some cases, not even recognised under the legislation on admitted cults (culti ammessi) of 1929-30, as is the case with Muslim organisations.

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