Vincenzo Pacillo
Professore ordinario di Diritto e Religione, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Basira Hussen
Professoressa a contratto, Scuola Superiore Mediatori Linguistici di Mantova.
ABSTRACT
L’articolo esplora la questione degli abusi all’interno della Chiesa cattolica, concentrandosi sulla violenza – sia fisica che psicologica – spesso trascurata,
subita dalle suore e dalle donne consacrate per mano di coloro che occupano posizioni di autorità. Sebbene negli ultimi decenni molta attenzione sia stata rivolta agli abusi sui minori, la condizione delle religiose è rimasta nell’ombra, nonostante la sua natura sistemica. Lo studio analizza le strutture gerarchiche e isolanti che favoriscono questi abusi, evidenziando la cultura del silenzio che perpetua l’impunità e la paura. L’articolo approfondisce l’abuso spirituale vissuto dalle suore, in cui il controllo coercitivo e la sacralizzazione dell’autorità le privano della loro autonomia e dignità. Esamina casi specifici in cui il potere viene esercitato in modo repressivo, rivelando un problema diffuso di dipendenza economica, esclusione dai processi decisionali e persino manipolazione in nome dell’obbedienza e della fede. Attraverso prospettive teologiche e canoniche, lo studio discute di come la governance ecclesiastica abbia storicamente emarginato le donne religiose, confinandole a ruoli di servizio ed escludendole da una partecipazione significativa ai processi decisionali. Riforme recenti, tra cui Vos Estis Lux Mundi e Pascite Gregem Dei, hanno introdotto nuovi quadri giuridici per affrontare gli abusi, ma permangono sfide nell’assicurare la loro effettiva applicazione. L’articolo sostiene la necessità di riforme strutturali e culturali all’interno della Chiesa, chiedendo maggiore trasparenza, supervisione e responsabilità. Sottolinea inoltre l’urgenza di ridefinire il ruolo delle donne nella governance ecclesiastica, muovendosi verso un modello di corresponsabilità e sinodalità. In definitiva, lo studio afferma che proteggere le donne consacrate dagli abusi non è solo una necessità legale o amministrativa, ma una questione fondamentale di giustizia, dignità e fedeltà al Vangelo.
The article explores the issue of abuse within the Catholic Church, focusing on the violence-both physical and psychological-often overlooked, suffered by nuns and consecrated women at the hands of those in positions of authority. Although in recent decades much attention has been paid to child abuse, the plight of women religious has remained in the shadows, despite its systemic nature. The study analyzes the hierarchical and isolating structures that foster such abuse, highlighting the culture of silence that perpetuates impunity and fear. The article delves into the spiritual abuse experienced by nuns, in which coercive control and the sacralization of authority rob them of their autonomy and dignity. It examines specific cases where power is exercised in a repressive manner, revealing a widespread problem of economic dependence, exclusion from decision-making processes and even manipulation in the name of obedience and faith. Through theological and canonical perspectives, the study discusses how the ecclesiastical governance has historically marginalized women religious, confining them to service roles and excluding them from meaningful participation in decision-making processes. Recent reforms, including Vos Estis Lux Mundi and Pascite Gregem Dei, have introduced new legal frameworks to address abuses, but challenges remain in ensuring their effective implementation. The article argues for structural and cultural reforms within the church, calling for greater transparency, oversight and accountability. It also stresses the urgency of redefining the role of women in church governance, moving toward a model of co-responsibility and synodality. Ultimately, the study affirms that protecting consecrated women from abuse is not just a legal or administrative necessity, but a fundamental issue of justice, dignity and fidelity to the Gospel.