Guido Corso
Professore emerito di Diritto amministrativo, Università di Roma Tre.

ABSTRACT: Le costituzioni europee emanate dopo la Seconda guerra mondiale  garantiscono il libero esercizio della religione, che non conosce limiti di sicurezza, ma qualcosa è cambiato per effetto dell’immigrazione di persone di religione musulmana. La pratica di questa religione non è pericolosa di per sé (e quindi un divieto o una limitazione sarebbero incostituzionali); ma è vero che molte azioni di terrorismo sono compiute in nome di Allah e grazie a una motivazione religiosa i crimini ottengono legittimazione tra gli immigrati musulmani. La sicurezza non è messa in pericolo dalla religione musulmana, ma da persone terroriste o “radicalizzate” che si suppone siano motivate dalla religione. Questo è uno dei problemi sollevati da un cambiamento radicale avvenuto nelle società europee; la loro trasformazione in società multietniche e multiculturali. Una soluzione è ancora in parte sconosciuta.

While European constitutions enacted after second world war guarantee the free exercise of religion, that does not know security as a limit, things changed as effect of immigration by people of muslim religion. The practise of this religion is not dangerous in itself (and therefore a prohibition or a limitation would be unconstitutional); but it is true that many actions of terrorism are done in name of Allah and thanks to a religious motivation crimes gain legitimation among muslim immigrants. Security is endangered not by muslim religion, but by terrorist or “radicalised” persons that are supposed to be motivated by religion. That is one of the problems raised by a radical change occurred in European societies; their transformation in multi-ethnic and multicultural societies. A solution is still partly unknown.

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